Des voitures plus sûres et plus de voitures volées - les vols se poursuivent en Italie !

Autosécurité

L’abbiamo detto molte volte: più la tecnologia avanza e più i ladri di automobili sono competenti in ambito hi-tech. È una maratona in cui vince chi sta un passo più avanti, anche minimo, nel contesto del know-how tecnologico dell’automotive. I furti d’auto continuano e soprattutto crescono quelli relativi ad auto che spariscono nel nulla in aree di Italia differenti e con modalità diverse. Ma quanti furti sono avvenuti nel 2020 e quali sono le auto più rubate in Italia? Scopriamolo subito!

 

Furti d’auto in Italia: un po’ di numeri

Nonostante il lockdown i furti d’auto non sono mancati. Sono sicuramente diminuiti in percentuale rispetto all’annata precedente, ma ce ne sono stati e non pochi: i dati ci dicono che le auto rubate in Italia sono state circa 75mila: un numero immenso se si pensa che sono addirittura il -24% rispetto al 2019 e che abbiamo vissuto diversi mesi in casa. Sono però aumentati i furti delle auto non recuperate che si aggirano intorno a 28mila (-26% rispetto al precedente anno). Di media 2 auto su 3 ad oggi non vengono più restituite al proprietario complice la vendita diretta sui mercati esteri o il business dei pezzi di ricambio.  Il dato spaventa ancora di più se pensiamo che negli ultimi dieci anni sono state rubate più di un milione di mezzi tra auto, scooter, suv e mezzi pesanti.

 

Furti d’auto: la classifica delle auto più e meno rubate nel 2020

nell’elenco infatti, passiamo dalla classica Panda (in prima posizione) passando anche per Nissan Qashqai e culminando su BMW X5. Ma vediamo nello specifico la classifica delle auto più rubate:

L’intero podio se lo aggiudica la Fiat con i modelli Panda, 500 e Punto rispettivamente con i seguenti furti: 7415, 6889 e 5252. Seguono Lancia Ypsilon, Vokswagen Golf, Smart ForTwo, Renault Clio, Ford Fiesta, Opel Corsa e chiude la top-ten ancora Fiat, con il modello Uno.

Tra i SUV si conferma ancora una volta l’ampia ricerca di Nissan Qasqai, che su 2687 Sport Utility Vehicles è quello più rubato con ben 555 unità. A seguire tra i più ambiti troviamo Range Rover e Hyundai Tucson a completare il podio con 229 e 166 unità. Chiude il cerchio dei SUV più rubati il BMW X5 con 42 unità: ancora un diamante per i malintenzionati.

Tra le auto meno rubate e quindi probabilmente più sicure, invece ritroviamo le Volvo: non è una novità, infatti, che la casa svedese utilizzi impianti antifurto innovativi all’interno dei propri mezzi garantendo una tradizionale offerta di sicurezza tra i valori principali del brand. A seguire sicuramente Audi sempre grazie allo sviluppo di antifurto sofisticati, fino ad arrivare a Mazda che è sempre più attenta nella messa a disposizione di antifurto di ultima generazione.

Fiore all’occhiello della classifica delle auto meno rubate risultano essere i brand di lusso quali Ferrari e Lamborghini per ragioni ovvie: quale ladro non passerebbe inosservato a seguito del furto di queste tipologie di auto, rare da vedere nelle nostre strade? Lo stesso discorso vale però per i brand per i quali vi è scarsa conoscenza e di conseguenza scarsa richiesta quali ad esempio Acura e Tata, di cui la distribuzione anche all’estero è praticamente nulla.

 

Ma come rubano le auto oggi?

Come dicevamo ad inizio articolo, la crescita esponenziale della tecnologia non supporta solo le case produttrici d’auto e antifurto, bensì anche i ladri più esperti ed è sempre più facile studiare anche i metodi di scasso più imprevedibili. Ad esempio, in qualche articolo precedente abbiamo parlato di come sia ormai un gioco da ragazzi rubare un’auto con l’immobilizer: la sostituzione di una centralina d’auto con una centralina vergine comporta oggi l’avvio dell’auto con un’estrema facilità. È per questo che, lo ricordiamo sempre, investire in una somma di buoni antifurto può essere il giusto modo per prevenire un evento di sicuro non piacevole anche in termini di carattere di costo e perdita di capitale.

Come hai potuto vedere in questo articolo i numeri dei furti in Italia non sono a favore della sicurezza e della tranquillità, scegliere un dispositivo a tutela del tuo mezzo è sempre una buona idea!