Non più un optional, ma doveroso: ecco perché installare l’antifurto per auto

Antifurto meccanico bloccasterzo

Spesso e volentieri di fronte ad una spesa cospicua per un’auto nuova e per la sua assicurazione, il pensiero di spendere ulteriori soldi per l’installazione di un antifurto non ci entusiasma e quando ci viene proposto nella nostra mente si mostra un solo pensiero: “Ma chi vuole che rubi la mia auto?”

In effetti quando pensiamo ad un furto d’automobile la prima idea che ci balza in testa è quella del nostro film d’azione preferito, in cui l’antifurto satellitare comincia a suonare e la polizia comincia a correre. Eppure, anche nel 2021, dove la tecnologia avanza giorno dopo giorno, purtroppo non si tratta di un finto ciak d’azione, ma di cruda realtà.

 

Furto auto: qualche dato

L’Italia, infatti, continua a scalare le classifiche europee quanto a furti d’auto. Dopo il fisiologico rallentamento causato dalla Pandemia che ha ridotto drasticamente gli spostamenti, l’attività dei ladri è tornata a crescere. I veicoli rubati negli ultimi dieci anni sono oltre un milione­. Inoltre, tra il 2020 e il 2021 si è ridotta anche la percentuale di recupero delle auto rubate all’interno del Paese: solamente il 37% delle automobili torna all’intestatario, ciò significa che due auto su tre spariscono o su mercati esteri o nel business dei pezzi di ricambio. Quest’ultimo, chiamato il business delle auto cannibalizzate, è in continuo aumento. Si tratta infatti di furti rispetto alle vetture parcheggiate a cui vengono rubati in pochi minuti ogni tipo di componente (dalle gomme al cruscotto, dal navigatore agli sportelli) al fine di rivenderli sul mercato estero.

Ti è venuta voglia di installare un antifurto nella tua auto, vero? Ma quale scegliere?

Devi sapere che non esiste più solo il tradizionale (ma ancora utile) bloccasterzo per auto, ma le tipologie di antifurto sono molteplici e si dividono in tre principali categorie:

  • Sistemi antifurto meccanici
  • Sistemi antifurto elettronici
  • Sistemi antifurto satellitari

 

Antifurti meccanici

Partiamo dalle basi. Gli antifurto meccanici sono oggetti fisici che vengono collocati all’interno o all’esterno del veicolo. Ne sono un esempio il blocca volante o il blocca ruote, e tornano sempre in aiuto quando si tratta di veicoli dal valore medio basso in quanto nel 90% dei casi il potenziale ladro non sarà un hacker della tecnologia. All’interno di questa categoria si inserisce anche il classico bloccasterzo, un meccanismo di cui è dotato ogni auto, che se attivato concede l’impossibilità di girare lo sterzo di guida.

Come attivarlo? Semplice: una volta spenta la macchina, gira leggermente lo sterzo fino al blocco. Esiste però un’ulteriore tipologia di bloccasterzo, ovvero quello after-market, acquistabile sia fisso sia mobile. In entrambi i casi i bloccasterzi rappresentano sistemi antifurto abbastanza sicuri.

 

Antifurti elettronici

Gli antifurto elettronici invece si dividono in due tipologie:

  1. Volumetrici-Perimetrici – cosiddetti “a sirena” – sono gli antifurto dotati di sensibili sensori che rilevano la presenza di persone nelle vicinanze del veicolo. Purtroppo, però, la sensibilità di questo tipo di antifurto è talmente elevata che può comportare l’azione delle sirene involontariamente.
  2. Gli immobilizer invece sono tra gli antifurto elettronici più tecnologici: all’interno della chiave del proprietario dell’auto viene installato un microchip capace di comunicare con la centralina del carburante. Qualsiasi altro dispositivo, se non la chiave, non risulta dunque in grado di attivare l’alimentazione necessaria alla messa in moto, a meno che la persona malintenzionata non risulti esperta e tecnologicamente avanzata nell’avviare il motore sostituendo la centralina.

 

Antifurti satellitari

La panoramica si chiude con gli antifurto satellitari, sicuramente i sistemi di sicurezza più efficaci, basati su satelliti GSP che permettono di localizzare il veicolo su cui è installato. Questa tipologia, dunque, nella maggior parte dei casi non limita il furto, ma lo tutela: in qualsiasi momento, infatti, sarà possibile individuare il veicolo, ovunque esso si trovi, e recuperarlo. Con il diffondersi del know-how tecnologico però anche questa tipologia di antifurto satellitare è stata lesa tramite l’utilizzo del jammer, ovvero un disturbatore di frequenze in grado di isolare il veicolo impedendogli e ostacolando le operazioni di recupero.

 

Come vedi, la protezione della tua auto non è mai data al 100% ed è per questo che ti consigliamo l’utilizzo combinato di più sistemi d’antifurto di valore che risultano essere ancora nel 2021 la soluzione ottimale. Non vederlo più come un optional, proteggi la tua macchina!